La visita oculistica è costituita da una serie di test effettuati dall’Oculista (medico specialista nella cura delle malattie degli occhi) per valutare le condizioni di salute degli occhi e misurare l’acutezza visiva di una persona, ossia la capacità di mettere a fuoco e distinguere gli oggetti, controllare la sensibilità ai colori, ecc.: aspetti essenziali per l’ottenimento della patente.
Con la visita oculistica si possono rilevare malattie degli occhi che, se non diagnosticate e curate, possono portare alla perdita della vista: gli esempi più evidenti sono la diagnosi dei primi segni di una maculopatia o di un glaucoma.
Inoltre l’Oculista può mettere in evidenza malattie dell’occhio dipendenti da malattie sistemiche, o segni di tumori o altre malattie del sistema nervoso.
Di estrema importanza è la visita oculistica nei bambini che mostrano di non avere una vista così acuta come i loro piccoli compagni: i genitori saranno i testimoni più pronti e attenti di questi difetti segnalandoli tempestivamente allo Specialista.
Le procedure previste per la visita oculistica tendono ad ottimizzare l’organizzazione della struttura sanitaria in cui si svolge l’attività, fornire un orientamento utile al cittadino, facendogli risparmiare tempo e offrendo prestazioni di qualità.
Le apparecchiature dell’ambulatorio oculistico sono recentissime e di alta qualità e vengono regolarmente controllate da personale qualificato.
Prima visita: conseguente alla comparsa di manifestazioni cliniche o per controllo richiesto oltre sei mesi dopo la precedente.
Visita successiva o di controllo: strettamente collegata alla prima visita, per il monitoraggio di patologie attive oppure quando la prima visita si è conclusa con la richiesta di ulteriori accertamenti.
Durata prevista della visita: 20-25 min’, tenendo conto che la visita è divisa in due parti e che il Medico può approfondire un esame già effettuato.
Prima parte
Durante la Prima parte della visita il paziente, accompagnato da una Infermiera, avrà un breve colloquio con l’Oculista che permetterà di esaminare l’anamnesi generale con approfondimento di quella oculistica.
Il Paziente viene fatto accomodare davanti ad un tavolo contenente il rifrattometro e la lampada a fessura. Vienne effettuato per primo l’esame esterno degli occhi che consiste nell’ispezione delle palpebre, dei tessuti circostanti e dello spazio interpalpebrale, le congiuntive e la sclera possono essere ispezionate invitando il paziente a guardare in alto ed in basso, utilizzando una fonte di luce intensa. La cornea e l’iride vengono osservati in modo simile.
Successivamente il Medico esegue la tonometria, ossia la misura della pressione endooculare, con tonometro ad applanazione (Goldman), dopo aver instillato un collirio anestetico. Esame fondamentale per prevenire o curare il glaucoma e il possibile distacco di retina.
Quindi il Paziente viene fatto accomodare su una poltroncina posta a 3 metri dal MAV e viene effettuata la autorefrattometria e poi la misurazione della acuità visiva da lontano e da vicino con tabella di lettura posta a 30 cm dagli occhi.
Il Medico procede con la valutazione del segmento anteriore dell’occhio (cornea, cristallino, CA) con la lampada a fessura. Vengono quindi instillate alcune gocce del collirio per ottenere la dilatazione pupillare: questo effetto si manifesta in circa 15 min’. La durata della dilatazione successiva è di circa 2 ore e ½: in questo periodo si avverte difficoltà a leggere e fastidio alla luce solare ed è sconsigliabile guidare un motoveicolo, ma nessun disturbo nel movimento. Il Paziente viene invitato ad accomodarsi in sala di attesa e viene richiamato dopo 10/15 min’.
Seconda parte
Il Paziente viene riaccompagnato nell’ambulatorio oculistico per l’esame del fondo oculare con una lente particolare o con l’oftalmoscopio indiretto.
Qualora fosse necessario, vengono eseguiti (su richiesta del paziente):
ESAME DEL CAMPO VISIVO
che serve per valutare se esistono alterazioni a carico della retina e del nervo ottico.
L’esame dura 15 minuti per occhio.
OTC (tomografia ottica a radiazione coerente)
Esame, di concezione ed applicazione modernissime, permette di ricostruire con immagini ad elevata risoluzione, la struttura della retina (in particolare della macula) e del nervo ottico (diagnosi precoce di glaucoma). E’ un esame assolutamente non nocivo sfruttando la riflessione di un raggio laser.
La tomografia ottica a radiazione coerente è insostituibile per la diagnosi, il monitoraggio, la decisione clinica riguardo il trattamento di molte importanti malattie della retina, fra le quali:
- Degenerazione maculare senile e giovanile
- Retinopatia diabetica
- Occlusione venosa retinica
- Corioretinopatie acute e croniche
- Edema maculare
Il Medico oculista riassume al paziente i risultati dei test eseguiti e compila il referto, con la prescrizione delle lenti correttive da vicino e da lontano o di altri presidi terapeutici. Il referto su carta sarà dopo qualche minuto consegnato al Cliente.